Piotr Kroczak, di nazionalità franco-polacca, vive attualmente a Poznan, in Polonia, paese in cui ha conosciuto la sua compagna durante un soggiorno Erasmus.
È un blogger professionista da oltre 10 anni. Si descrive come un amante della montagna e della natura, che trasmette la sua passione per i viaggi sui suoi blog e social network.
Date un’occhiata al suo blog: https://www.bien-voyager.com/

Jessica Schots, storica dell’arte e scrittrice, attualmente vive a Roma e scrive come freelance per www.ciaotutti.nl blog olandese su tutto ciò che è italiano. Jessica porta i suoi lettori in Italia ogni giorno con il suo blog, toccando una vasta gamma di argomenti, dalle passeggiate in città alla storia, ai consigli di viaggio, al cibo, agli eventi culturali.

Luigi Chiurchi, videomaker e beatmaker è un artista per eccellenza, il suo tocco riesce a rendere unica qualsiasi produzione, dal breve video emozionale al progetto documentaristico. La sua esperienza abbraccia diversi settori, dal Turismo alla moda passando per clip musicali. Ama in particolare il settore dei viaggi responsabili: “Ho molto a cuore l’ambiente e, se ci pensate, finalmente viviamo in un’epoca in cui tutti possiamo impegnarci a fondo per la conservazione del nostro patrimonio naturale e umano“.

Pietro Ienca Gazzolo, Dottore in Scienze umane dell’ambiente, del territorio e del paesaggio. Ama la geografia e le escursioni sin da quando era un bambino. Documenta esperienze con video e fotografie da condividere attraverso i social network. Drone Pilot ufficiale riconosciuto da ENAC Italia. “Se non arrivi a piedi dove vuoi andare, non vedrai ciò che vuoi trovare”

Con Jessica, che arriva da Roma, Pietro e Luigi già a Genova, ci incontriamo alla stazione di Genova Principe e percorriamo insieme la tratta fino a Ventimiglia, avendo cosi modo di conoscerci meglio. Una volta arrivati in stazione a Ventimiglia, ci avviamo a piedi verso la parte alta della città per alloggiare presso il bed and breakfast Casa Fenoglio, dove i nostri nuovi amici uomini sono stati calorosamente accolti dalla proprietaria Arianna e presso La terrazza dei Pelargoni, dove invece noi, parte femminile della delegazione, siamo state accolte da un ragazzo gentilissimo.
Piotr, arrivando dalla Polonia in aereo, ci ha raggiunto direttamente al B&B.

A due minuti a piedi dai nostri B&B raggiungiamo il primo balcone: il Funtanin nonché nome del ristorante presso il quale abbiamo mangiato, spettacolare punto panoramico dal quale abbiamo potuto godere anche un meraviglioso tramonto.

L’esperienza dal Ristorante U- Funtanin ci ha messo subito a nostro agio, in un’atmosfera “a picco sul mare” impagabile, con un cameriere molto attento alle nostre esigenze alimentari (un celiaco, un vegetariano e un vegano!!!! Oh my GOD), presentandoci una proposta per lo più a base di pesce, accompagnata da ottimi vini tipici locali.

Colazione super, varia e ricca, servita sulle due rispettive terrazze, una con vista su via Garibaldi e l’altra immersa e circondata da fiori e vegetazione.

Ad attenderci davanti alla magnifica cattedrale Romanica di Ventimiglia i nostri due fantastici angeli custodi per tutto il tour: Daniela Lantero, guida e interprete e Monica Ballo, esperta del territorio ed autista del pulmino. Daniela ci ha subito accompagnato in una bella passeggiata a Ventimiglia alta, dispensando preziose informazioni e facendoci scoprire i segreti e le curiosità di questo antico paese. Dopo aver visitato magici luoghi quali la Cattedrale di Santa Maria Assunta e la Chiesa di San Michele Arcangelo ed esserci “persi” tra i vari caruggi, il tour si è concluso ritornando al balcone Il Funtanin.

Siamo quindi partiti con Monica in direzione del Secondo Balcone, concedendoci una veloce sosta a Bordighera per poter godere di un bel punto panoramico sul mare.

Arriviamo quindi alla famosa Curva del Marzocco, che gli amanti del ciclismo, della mountain bike, del rally e dell’entroterra conosceranno sicuramente. Una curva panoramica da cui è possibile godere di una vista sulla città di Sanremo a dir poco mozzafiato, con le montagne alle spalle e l’orizzonte marino di fronte, una delle più belle in zona.

Il tempo di fare qualche foto e ci siamo diretti verso la Trattoria da Linda a Coldirodi, dove ci attendevano @Sabina di Mattia, flower designer ed @Alessandro Lanteri, General Manager presso il Distretto florovivaistico della Liguria. Dopo un piacevole pranzo Sabina ed Alessandro ci hanno raccontato il “mondo dei fiori” che ha reso Sanremo celebre nel mondo, regalandoci un’interessante e quanto mai nuova esperienza di composizioni floreali con fiori del territorio (violaciocca, garofani cinesini, diantus barbatu, Statice Limonium) e piante verdi (Asparagus miriocladus, Ruscus ) alla quale i blogger hanno partecipato entusiasti.

Pronti via, si riparte in direzione dell’antico Borgo di Castellaro, che, per quanto piccolo, offre moltissime cose da vedere. Grazie alla sua posizione elevata, dove si trova appunto il terzo Balcone adiacente la Chiesa parrocchiale di San Pietro in Vincoli. Castellaro regala una splendida vista della valle sottostante, la Valle Argentina, che prende il nome dall’omonimo torrente, il suo centro storico è ricco di antichi edifici in perfetto stato di conservazione che raccontano storie d’altri tempi.

E’ giunta l’ora di recarci nel posto dove faremo la nanna e quindi raggiungiamo l’agriturismo l’Adagio a Badalucco. La titolare Rossella Boeri ci accoglie con un bellissimo sorriso e, dopo averci sistemato nelle nostre Suites, ci propone un tour del sito. Quest’oasi di pace con tanto di SPA, situata nel cuore della Valle Argentina, nacque dal desiderio della famiglia Roi, produttori di olio dal 1900, di ospitare turisti ed acquirenti stranieri.

Per conoscere a fondo il Frantoio Roi bisogna partire dal museo, dall’antico frantoio e dalla storia della lavorazione delle olive, per poi vedere l’evoluzione negli anni della produzione che oggi si svolge con macchinari a dir poco innovativi, sempre nel massimo rispetto della qualità del prodotto! Come potevano non degustare olio, olive e… Gin?

La giornata si è conclusa con la cena presso il ristorante Umami, nell’ex asilo di Badalucco, recentemente ristrutturato e riaperto da poco più di un mese.
Il locale ha voluto combinare la tradizione dei materiali e dei prodotti del territorio con una cucina moderna. L’arredamento è totalmente ispirato all’ulivo, tavoli in legno e vecchie pertiche, mentre lo staff giovane ed entusiasta ci ha permesso di gustare le tipicità del territorio, presentate in modo assolutamente innovativo.

Il mercoledì mattina ha avuto inizio con una colazione servita direttamente in camera, varia e genuina, molto rispettosa delle produzioni locali. Monica ci ha quindi accompagnati alla Torretta, il balcone che più si avvicina ai territori del partner piemontese. Lungo la strada ci siamo fermati per una tappa improvvisata per raccogliere ciliegie e, con sorpresa di tutti, Monica ci ha omaggiato della tipica focaccia Sanremese: la Sardenaria!
Purtroppo dei brutti nuvoloni minacciosi ci hanno suggerito di non fermarci molto. Ciò nonostante, abbiamo comunque avuto modo di godere ed immortalare l’affascinante paesaggio caratterizzato da distese di vigne e ulivi.

Ricetta della focaccia Sardenaria

Poiché la giornata aveva come tema i vini, per pranzo ci siamo fermati a Sarola, presso l’azienda agricola Ramoino. Ad attenderci Fabiana Ramoino, che ci ha accompagnato in cantina raccontandoci la loro produzione, che poi abbiamo avuto il piacere di gustare durante un pranzo caratterizzato da portate genuine tipiche del territorio.

Un po’ più “allegri” (per fortuna Monica non beve e ci porta sempre sani e salvi!), abbiamo raggiunto il balcone di Diano Castello, immerso nel verde dei boschi e degli uliveti, non lontano dal mare. Il borgo di Diano Castello unisce la sua felice posizione alla suggestione del centro storico, in cui si respira intatta l’atmosfera dell’antico borgo fortificato, con stradine tra case strette l’una all’altra che furono un efficace sistema difensivo.

Nel pomeriggio abbiamo raggiunto il Poggio dei Gorleri a Diano Gorleri, da dove si gode una splendida vista aperta dall’alto della costa. Il padrone di casa Davide ci ha messo a disposizione una selezione della sua cantina e, con il supporto del mitico Sommelier Marco Rezzano, presidente dell’Enoteca Regionale della Liguria nonché titolare dell’AGAVE a Framura (che rimane dall’altra parte della nostra splendida regione), ci siamo avventurati in un percorso di degustazione dei vini tipici di questo territorio: Pigato, Vermentino, Rossese, Granaccia ed altro ancora!

Per concludere in allegria (e come altrimenti?! ) questa splendida giornata, abbiamo invitato alcuni rappresentati del mondo istituzionale, il Presidente di Liguria International e la DMO della Camera di Commercio delle Riviere e del mondo imprenditoriale, tra cui Emanuela ed Arnaldo della WEB Agency KAMIKO, che è stata il nostro punto di riferimento per la costruzione della Strada Balcone online.

Monica e Daniela, malgrado i bagordi della sera prima, puntualissime alle 9 ci hanno recuperato per portarci a visitare il sesto balcone: Monte Acquarone, dove abbiamo fatto una passeggiata in un bellissimo paesaggio ampio e verdeggiante.

Siamo arrivati alla nostra ultima esperienza: la degustazione dell’Olio extra vergine di oliva Riviera Ligure DOP presso l’azienda Petricor, dove ci attendeva Federico Guadalupi, titolare dell’azienda agricola Biodiversamente nonché rappresentante del Consorzio DOP Riviera Ligure, che ci ha insegnato a distinguere le varie tipologie di olio EVO ed a conoscere meglio la DOP della Riviera ligure. Il giovane staff di Petricor ci ha offerto un aperitivo a base di vino bianco e di alcune produzioni proprie quali il paté di oliva taggiasca, olive in salamoia e, novità delle novità, olive in salamoia essiccate: un vera prelibatezza!

Ci mancava ancora un Balcone, ma decidiamo di fermarci a pranzo da dei vecchi amici, la famiglia Armato, produttori di Olio e persone squisite! l’azienda agricola Olio Armato è una delle poche aziende olearie a conduzione femminile. Va detto che le “signore dell’olio” costituiscono una piacevole e solida tradizione in Liguria occidentale. La memoria va a quella dimensione matriarcale, che spesso era ed è ancora dominante nelle famiglie rurali del Ponente ligure.
Cristina e suo marito ci hanno accolti a casa loro e trattati come se fossimo della famiglia, ogni delizioso piatto accompagnato da una storia, un’esperienza unica. Peccato che non abbiano potuto cucinare anche le tagliatelle all’ortica senza glutine, perché tutto il resto era così squisito che le avrei mangiate con grande piacere!

Ed eccoci arrivati alle fine del nostro viaggio, andiamo verso l’ultimo suggestivo balcone Santa Brigida, a Dolcedo.
Oramai i nostri occhi sono pieni di ricordi e di bei panorami ed il nostro cuore ricco di incontri ed esperienze… Ed è così che, con un po’ di nostalgia, ci salutiamo, augurandoci di poter in futuro riprendere tutti insieme la Strada Balcone Imperia!