STRADA BALCONE LIGURIA:
LE QUATTRO AREE

TRATTO COSTIERO tra Confine francese e Ventimiglia
Ingresso in Italia dalla Francia, caratterizzato da una costa alta e frastagliata, con vegetazione esotica e mediterranea, con spiaggette suggestive. Sono significativi le caverne preistoriche e il museo dei Balzi Rossi, i giardini Hanbury, la spiaggia e le ville di Latte di matrice rurale. La strada litoranea alta raggiunge i nuclei di Grimaldi e Mortola superiore, per arrivare all’importante centro storico arroccato di Ventimiglia alta. Sono già visibili i coltivi diversificati e le cisterne per l’irrigazione. Nell’interno, il borgo recuperato di Torri superiore, offre possibilità di turismo sostenibile. Di grande interesse scientifico-culturale, i giardini Hanbury ospitano collezioni di piante da paesi lontani. Gli Hanbury hanno realizzato questo giardino di acclimatazione per far ambientare le piante nel clima della Riviera di Ponente, per poi poterle trasferire in Inghilterra.
OLIVETO IMPERIESE
L’affascinante paesaggio dei terrazzamenti dell’oliva taggiasca, coltivata in boschetti, nelle valli dietro ad Imperia (San Lorenzo, Prino, Impero, Dianese, Cervo), con numerosi interessanti borghi storici in posizioni significative e panorami notevoli dai crinali. Allontanandosi dalla costa ci si trova immersi in una atmosfera molto suggestiva, con una rete di percorsi che permettono di attraversare gli oliveti, risalendo lungo i versanti, in diversi modi (in macchina, in bici, a piedi, a cavallo). Da alcuni borghi arroccati sul crinale si vede il mare. L’ultimo borgo costiero, Cervo, ha un centro storico arroccato, con la bellissima chiesa dei corallini. I vigneti di Vermentino e Pigato offrono vini interessanti.
VENTIMIGLIA –SANREMESE: mosaico di coltivazioni
Il paesaggio collinare è caratterizzato da un mosaico differenziato di colture ortive e floricole su terrazzamenti, in continua trasformazione, sia nelle serre, sia in pieno campo: ortaggi, fiori e fronde ornamentali, agrumi e frutteti, cisterne da irrigazione, basilico, cereali e piante per fibre tessili connotano un paesaggio che cambia velocemente.
Dalle serre per i fiori, non più redditizie, nascono nuove attività interessanti. Nel museo del fiore a Sanremo, nel giardino di villa Ormond, si può conoscere la storia della floricoltura e degli ibridatori liguri. Tra Val Nervia e Verbone si trovano vigneti di Rossese. Il Vermentino trova nel Sanremese una delle zone più vocate. A Taggia i coltivi confinano con l’oliveto (varietà Taggiasca); qui è stato riscoperto e valorizzato il prezioso Moscatello di Taggia.
MEDIA VALLE ARROSCIA
Ranzo segna un passaggio tra la bassa valle più ampia, nell’albenganese, coltivata a frutteti e vigneti, e la parte montana, che sale a Pornassio e al Col di Nava, sulle Alpi liguri, verso il Piemonte e la Francia. Gli oliveti più alti, ritagliati tra boschi e pascoli, si alternano ai vigneti, che qui trovano alcune delle aree più significative per il Pigato. Sul fondo valle si trova la Strada dell’olio e del vino, mentre una rete di percorsi in sponda sinistra raggiunge i nuclei alti, di mezzacosta e crinale, con una peculiare visuale panoramica. Il paesaggio intorno al borgo di Vessalico si caratterizza per la coltivazione dell’aglio.